Incanti e maestrie barocche

by wp_9012406

PROGRAMMA

PROGRAMMA

Heinrich Ignaz Franz Biber (1644 – 1704)
Sonata n.1 per 2 trombe archi e b.c.
daSonatae tam aris quam aulis servientes

Johann Heinrich Schmelzer (1620 – 1680)
Lamento sopra la morte di Ferdinando III

Johann Joseph Fux (1660 – 1741)
Partita in Do magg. K331

Heinrich Ignaz Franz Biber
Sonata n.4 a 5 con tromba sola

Romanus Weichlein (1652 – 1706)
Sonata n.3 per archi

Heinrich Ignaz Franz Biber
Battalia a 10 (1673)

Romanus Weichlein
Sonata n.1 per 2 trombe archi e b.c. da “Encaenia musices 1695”

Tomaso Giovanni Albinoni (1671 – 1751)       
Sinfonia avanti l’opera Zenobia                                

Concerto in Re minore per oboe op.9 n.2                                                   

Johann Heinrich Schmelzer (1620 – 1680)     
Lamento sopra la morte di Ferdinando III               
Harmonia a 5 col basso continuo                                         

Francisco José de Castro (1670 – 1730)                      
Concerto VIII op.4 per tromba oboe e archi                        

Johann Joseph Fux (1660 – 1741)                   
Partita in Do magg. K331 “Turcaria”                                               

Antonio Caldara (1670 – 1736)                       
Chaconne in sib op.2                                                

Heinrich Ignaz Franz Biber (1644 – 1704)        
Battalia à 10 (1673)                                                  

Antonio Lucio Vivaldi (1678 –1741)               
Concerto per tromba e oboe RV781            

La musica è sempre cosa mirabile alle nostre orecchie, a sentirla è sempre qualcosa di bellissimo.
Un eccezionale concerto in cui la Tiepolo Barocca si cimenta in un susseguirsi di incanti e di maestrie barocche.
Un’occasione per immergerci nei suoni e nelle note barocche. Potremmo dunque ascoltare i brani proposti esattamente come i compositori dell’epoca li hanno pensati, immaginati, ascoltati, creati.
Ecco dunque la rara bellezza delle trombe barocche, i passaggi virtuosistici dei solisti agli archi, in un concerto di rara esecuzione, una musica a tutto campo dove il virtuosismo dell’orchestra si lega indissolubilmente con la spiritualità resa grandiosa dalle musiche di autori quali Haendel, Biber, Schmelzer, Fux, Corelli, Weichlein.
Un concerto dove i sentimenti si intrecciano (il pianto e la gioia, l’attesa e la paura, la nascita e la morte) e dove la musica diventa il punto di incontro fra l’uomo e Dio.



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